Gli impatti del cambiamento climatico si fanno sentire. Dalle inondazioni in Germania agli incendi selvaggi in Grecia e Turchia; carenze d’acqua in Europa settentrionale e persino ondate di calore in Siberia. L’intensificarsi degli eventi meteorologici minaccia il nostro stile di vita, con gravi impatti sulla salute, i mezzi di sussistenza e i beni delle persone.
Per contribuire ad accelerare la Strategia Europea di Adattamento ai Cambiamenti Climatici e soddisfare l’ambizione di diventare il primo continente al mondo a zero impatto climatico entro il 2050, la’ Commissione Europea‘ ha creato il nuovo progetto’ Climate Impetus. Il suo obiettivo è trasformare gli impegni climatici in azioni tangibili e urgenti per proteggere le comunità e il pianeta. Questo progetto aiuterà ad accelerare la risposta dell’Europa al cambiamento climatico e a sviluppare misure all’avanguardia per rendere le sue regioni più resilienti.
Team motivati e multidisciplinari nella ricerca, nella politica, nell’industria e nella società civile affronteranno le sfide del mondo reale in sette regioni test in tutta Europa. Insieme queste rappresentano tutte le regioni bioclimatiche del continente: Artico, Atlantico, Boreale, Costiero, Continentale, Mediterraneo e Montuoso. Questi team analizzeranno e scaleranno le soluzioni più efficaci per proteggere l’acqua, l’agricoltura, la pesca, le infrastrutture e la salute, in collaborazione con le imprese e le comunità locali.
All’interno dei sette banchi di prova regionali ““ uno in ogni regione bioclimatica d’Europa ““ sono state individuate la’ Valle dei Laghi‘ e’ Cantina Toblino‘ per rappresentare l’area montuosa e cercare soluzioni innovative da utilizzare in futuro per affrontare il cambiamento climatico.
“˜Il 93% dei cittadini europei considera il cambiamento climatico un problema serio. Per rispondere efficacemente, dobbiamo adattare le nostre azioni e strategie politiche alle nuove situazioni climatiche. Dobbiamo capire meglio quando e come agire per arrivare ad avere una green economy’ afferma Aitor Corchero, ricercatore e coordinatore tecnico di Eurecat. “˜Impetus è importante perché dimostra le azioni concrete che dobbiamo prendere urgentemente per proteggere l’ambiente e l’economia. Lavorerà su varie soluzione per una serie di condizioni climatiche, dall’Artico al bacino del Mediterraneo, responsabilizzando le comunità e proteggendo sistemi chiave come l’acqua, l’agricoltura e le infrastrutture’.
Cantina Toblino avrà un ruolo chiave all’interno del progetto Impetus, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo di un Pacchetto di Innovazione applicabile e scalabile in diverse aree di montagna in un contesto nazionale ed internazionale. Questo obiettivo sarà raggiungibile grazie al contributo di diversi stakeholder e attraverso la creazione di un network europeo di istituzioni ed enti privati in grado di contribuire alla realizzazione del progetto nonché alla promozione dello stesso nelle diverse comunità di riferimento. L’ambizione principale è quella di riuscire ad accrescere il know-how materiale ed immateriale nonché aumentare il senso di responsabilità riguardo ai principali punti di criticità e vulnerabilità collegati al cambiamento climatico.’
L’impatto che vorremmo vedere al termine di questo percorso è la diffusione e adozione di alcune delle best practice individuate nel corso di questi 4 anni in un contesto europeo volto ad incentivare la resilienza climatica e sociale.
Cantina Toblino sarà il punto di riferimento ed il portavoce di una serie di iniziative in grado di portare alla salvaguardia ambientale e socio-economica delle aree di montagna.
Sarche di Madruzzo ““ Hosteria Toblino è ripartita in questo 2021 con tante energie, tante idee e tanti progetti. Tra questi un progetto importante che riesce ad unire cucina ed arte.
“Il connubio tra arte e cucina è inscindibile, uno chef è un’artista della cucina che sa dosare il colore dando tocchi unici alla sua tela.”
Questo è il pensiero di Chef Sebastian Sartorelli di Hosteria Toblino, ormai un’istituzione della cucina trentina situata proprio nel cuore della splendida Valle dei Laghi. Una cucina in cui il giovane chef riesce ad unire energia, passione ed estro creativo per esaltare al meglio eccellenti prodotti del territorio come il pesce di lago, i funghi, la polenta, le patate, la carne salada…
Sebastian è uno chef-artista che oltre a creare piatti dal grande impatto visivo, esprime la sua creatività nella pittura, una pittura fatta di tocchi o meglio, di gocce di colore che cadono spontaneamente, vengono lanciate o macchiate sulla tela. L’ispirazione è la tecnica pittorica del “dripping”, usata dalle avanguardie americane il cui maggior esponente è stato sicuramente Jackson Pollock. Una vera e propria esaltazione dell’energia del momento, delle vibrazioni dello spazio-tempo. Gesti incondizionati, spontanei che raccontano chi siamo, i nostri sentimenti, le nostre sensazioni.
Lo chef-artista diventa parte integrante dell’opera. Il dipinto non è una semplice immagine, è un evento che può apparire semplice o complesso a seconda di chi si ferma ad osservarlo.
“Un’energia che non si esaurisce nella tela ma entra in simbiosi con l’osservatore, nel nostro caso anche assaggiatore dei piatti, vere e proprie opere d’arte preparate dallo chef.”
Un progetto, un’idea che unisce cucina ed arte, da sempre collegate da una forza quasi trascendente ed indissolubile. L’arte in cucina e la cucina nell’arte.
La tempera, a volte la pittura alimentare, un coinvolgimento diretto anche dei ospiti di Hosteria Toblino durante esuberanti serate a tema dove ognuno degli ospiti può lasciare un suo personale ricordo indelebile sulla tela.
Se siete curiosi di conoscere la cucina di Hosteria Toblino e l’estro di Chef Sebastian Sartorelli, contattate pure il numero 0461 561 113 ed inviate una mail ad hosteria@toblino.it.
Il Vino Santo Trentino, il “passito dei passiti”. Un vino unico, indissolubilmente legato alla storia e alla tradizione enologica della Valle dei Laghi. Una rarità con una produzione talmente ridotta da essere soprannominato “oro della Valle dei Laghi”. Una perla da preservare e valorizzare con cura. Per Cantina Toblino rappresenta l’espressione più alta della passione e della pazienza necessarie per la cura del vigneto, della vinsantaia dove avviene l’appassimento sulle “aréle”, della barricaia dove affina e matura per quasi 15 anni.
Oggi il Vino Santo Trentino può contare su uno splendido spazio interamente dedicato, un museo dove chiunque può conoscere l’eccellenza enologica ed agronomica della Valle dei Laghi rappresentata dalla Nosiola e dal Vino Santo. La’ Casa Caveau Vino Santo è stata inaugurata insieme alle istituzioni locali nella prima metà di febbraio, tuttavia la presentazione ufficiale al pubblico si sarebbe dovuta tenere in occasione di DiVinNosiola 2020 annullata ovviamente a causa della diffusione nel mondo del Covid-19. Ma la ripartenza ci sarà , ci deve essere. Tutti i produttori di Vino Santo, dall’Associazione Vignaioli Vino Santo che comprende Maxentia Distillatori & Vignaioli Cantina Pisoni‘ Az Agr Gino Pedrotti‘ Francesco Poli Santa Massenza‘ Giovanni Poli Santa Massena‘ Az Agr Pravis ad’ Az Agr Salvetta Rauten e Cantina Toblino credono nella ripresa e nel potenziale della Valle dei Laghi, della Nosiola e del Vino Santo. Un’eccellenza che può essere ora apprezzata da tutti gli appassionati e non solo grazie ad un’esperienza interattiva che attraverso un percorso a piedi porta dal Lago di Santa Massenza–Lago di Toblino fino alla Casa Caveau Vino Santo dove ci si può immergere interamente in un percorso esperienziale e sensoriale volto alla conoscenza della Valle dei Laghi, della Nosiola ed in particolare del Vino Santo.
La Casa Caveau Vino Santo, fortemente voluta non solo dai produttori ma anche da APT Trento Bondone Valle dei Laghi ed’ Ecomuseo Valle dei Laghi, è un luogo incantevole creato in un dismesso locale di appassimento utilizzato sin dagli inizi del ‘900 dal padre di Rebo Rigotti per l’appasimento delle uve Nosiola atte alla produzione di Vino Santo. Appena entrati lo sguardo si posa su diversi pannelli che raccontano ogni aneddoto legato al Vino Santo, dalla storia, alle aree di produzione, all’appassimento, alla vinificazione, all’affinamento e alla maturazione. Nulla è lasciato al caso. Una guida preparata accompagnerà il visitatore in un breve percorso che comprende anche video, immagini, suoni e racconti interattivi da parte dei singoli produttori. Il tutto si conclude con una degustazione di Vino Santo.
Un’esperienza unica, da provare.
Per maggiori informazioni e per prenotazioni contattare Ecomuseo Valle dei Laghi:
Tel. (+39) 0461/21600
Cell. (+39) 353 403 7389
Email casacaveauvinosanto@gmail.com
Online Ticket‘ https://ticket.midaticket.it/apttrento/Event/442/Dates
Un connubio perfetto tra specialità del territorio e creatività : riparte cosଠHosteria Toblino di Madruzzo (Trento). Dopo l’incertezza del futuro con cui tutti abbiamo fatto i conti in questo periodo, il direttore Franco Zanella in accordo con il Consiglio di amministrazione di Cantina Toblino ha deciso di aprire le porte ai clienti a partire dal 4 giugno.
Lo staff di Hosteria Toblino è pronto ad accogliere i clienti nel rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti per prevenire la salute propria ed altrui, dando la possibilità a tutti di trascorrere piacevoli momenti insieme a noi con le giuste precauzioni.
Hosteria Toblino e lo chef Sebastian Sartorelli presenteranno un nuovo menù estivo, suddiviso in proposte di carne, pesce e vegetariane per soddisfare tutti i gusti dei consumatori. Accanto ci saranno come sempre i vini di Cantina Toblino, in particolare le nuove selezioni Vènt, presentate qualche settimana fa in digitale sulla piattaforma Microsoft Teams.’ L’attesa è tanta, ma chef Sebastian Sartorelli e la sua squadra sono pronti a regalare agli ospiti di Hosteria Toblino esperienze sensoriali uniche ed indimenticabili.
Gli orari di apertura saranno:
“¢ Giovedଠ19 ““ 22
“¢ Venerdଠ““ Sabato ““ Domenica dalle 12 alle 14.30 e dalle 19 alle 22
Ad accompagnare la riapertura un programma estivo ricco di appuntamenti ed incontri con produttori di vino ed altri prodotti enogastronomici d’eccellenza! Quest’anno il titolo degli incontri sarà LA CUCINA DI SEBA & FRIENDS: GLI INCONTRI DEL GIOVEDà¬. Come dice il nome, gli incontri si terranno il giovedà¬, due volte al mese dal mese di giugno ad agosto.
Vi aspettiamo numerosi!
Si consiglia vivamente la prenotazione al numero 0461 561113 o via email a hosteria@toblino.it.
Il Vino Santo DOC 2003 della Cantina Toblino, vero patrimonio vitivinicolo della Valle dei Laghi, è stato nominato miglior vino dolce dell’anno 2020 dall’autorevole rivista Gambero Rosso. Un grande riconoscimento per il Cantina Toblino Vino Santo Trentino DOC 2003, che dopo i Tre Bicchieri riceve anche il premio di Miglior Vino Dolce d’Italia.
Un vino a lungo dimenticato, trascurato forse per scarsa conoscenza di ciò che ci sta dietro: la miglior espressione della Nosiola, un vitigno unico per la Valle dei Laghi. “Questo vino, è sopravvissuto negli anni nonostante nei decenni passati la Nosiola si è coltivata sempre meno, preferendo le varietà ideali per i Metodo Classico di Trento” spiega Carlo De Biasi, direttore generale della Toblino. “La nostra cantina non ha mai smesso di scommettere sul vitigno autoctono trentino”.
Infatti, la Nosiola è l’unico vitigno autoctono a bacca bianca del Trentino, usato per produrre vini bianchi secchi ed il ricercato “Passito dei Passiti”, ovvero il Vino Santo Trentino DOC.
Questo vino è prodotto con le uve dei più vocati vigneti nella Valle dei Laghi, dove un microclima molto favorevole incontra i terreni meglio esposti, asciutti e ricchi di ghiaie. Solo un decimo dei vigneti a Nosiola è adatto alla produzione delle uve utilizzate per produrre il Vino Santo Trentino DOC.
Il Vino Santo rappresenta un patrimonio della valle ed è sempre stato fatto dalle famiglie che qui abitano: “Era un elisir, un corroborante, rappresentava il ricostituente della popolazione. Una tradizione che si è persa nel periodo tra le due guerre, ma è stata ripresa nel 1965 dalla Cantina Toblino” ricorda De Biasi.
“Fu il direttore Giancarlo Ciurletti a credere fortemente in questo”. Da allora la produzione non si è mai interrotta e ogni anno si mettono da parte circa 200 bottiglie a rappresentare la memoria storica della cantina.
Il Vino Santo si produce allo stesso modo, da sempre: uve molto mature in vigna e appassimento in fruttaio fino alla primavera successiva. Gli acini si disidratano, evolvono, ma perdono l’80% per cento del loro peso. La dolcezza si concentra, parte la fermentazione, ma poi il vino rimane in affinamento per tanti anni, almeno 15. In tutto questo periodo attraversa la fase ossidativa, ma tutto è aiutato dall’acidità che tiene il vino vitale, dinamico e pronto per affrontare un lungo invecchiamento.
“Lo potremo definire il vino della pazienza e dell’attesa” conclude De Biasi. L’attesa dei viticoltori, l’attesa in cantina, l’attesa dei consumatori. Noi ora imbottigliamo dalle 5 alle 7mila bottiglie di Vino Santo. àˆ poco più dell’uno per cento della nostra produzione in bottiglia, ma per noi quel che conta è proseguire la vera tradizione della Valle”.
L’attesa del Natale sta per terminare e con questo vino, figlio della pazienza e dell’attesa, Cantina Toblino augura a tutti un sereno e felice Natale.